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Questione di Anima
Come già nel 1500 disse shakespeare: "solfato o truciolare, questo è il dilemma".
In questo articolo proveremo a sciolgliere questo dubbio amletico su quale sia "l'anima" migliore e i campi di utilizzo.
Truciolare
il truciolare è un conglomerato ligneo legato con resine ignifughe, idrofughe e prive di formaldeide (classe E1) che viene polimerizzato a caldo (l'impasto di resine e legno viene pressato e messo in forni affinche le resine si asciughino creando dei legami molecolari molto resistenti). Il prodotto ottenuto è un pannello di grandi dimensioni con una densità di 720 Kg/m³, il quale dopo il raffreddamento, viene sezionato nei famosi "quadrotti" da 606x606 mm dal peso di 10 Kg ciascuno.
Solfato di calcio
Il solfato di calcio, come il truciolare è un conglomerato composto da solfato di calcio anidro, privo di acqua al suo interno (praticamente gesso) al quale vengono aggiunte fibre di cellulosa al fine di rinforzarne la struttura. Ciò che ne deriva è un prodotto ignifugo, idrofugo e con una densita di 1600 Kg/m³, anche in questo caso il il pannello risultante viene poi sezionato in "quadrotte" da 606x606 mm con un peso che sarà di 16 Kg per lo spessore 30 mm, mentre 18 Kg per lo spessore 34 mm.
Già dalla descrizione dei materiali si capisce come il solfato sia un prodotto dalle straordinarie caratteristiche, ma andiamo a vedere come si comportano.
Reazione al fuoco
Come già citato nella descrizione, il solfato è un materiale completamente ignifugo quindi rientra nella classe 0 del quadro normativo italiano, perciò nei casi dove viene richiesta la completa capacità ignifuga del manufatto, questa è la soluzione perfetta. Il truciolare dal momento che è un materiale di derivazione lignea rientra nella classe 2,(materiali combustibili difficilmente infiammabili), il quale tuttavia se lavorato con foglio in alluminio e borodo autoestinguente può rientrare nella classe 1 ( materiali combustibili non infiammabili) garantendo comunque un buonissimo grado di sicurezza.
Umidità
Anche in questo caso il solfato grazie alla sua capacità di non assorbire l'acqua risulterà indifferente alla presenza o meno di umidità, non alterandosi in alcun modo. Il truciolare rimarrà un po' più sensibile all'umidita che col passare degli anni può provocare il movimento dello pavimento ed il suo deperimento. Per ciò e consigliato l'utilizzo del solfato in situazioni dove ci sia molto umidita o dove si creino flussi di gente molto elevati come negozi e attività commerciali.
Acustica
Grazie alla sua altissima densità, il solfato di calcio è in grado di interrompere la propagazione dei suoni dando vita ad un pavimento estremamete silenzioso e del tutto simile, anche al calpestio, ad uno normale. Il truciolare essendo meno denso vede ridotta questa capacità di fonoassorbenza, ciò nonostante risulterà un pavimento silenzioso che può essere migliorato ulteriormente con l'integrazione di dischetti fonoassorbenti sotto i supporti. Quindi si evince che in situazioni dove è richiesta una assoluta silenziosità, come negli ambienti domestici, la soluzione è il solfato di calcio, mentre nei casi dove non sia richiesto il silenzio assoluto come in ambienti di lavoro e uffici si può tranquillamente optare per il truciolare.
Capacità meccaniche
Anche in questo caso il solfato grazie alle sua composizione risultera un materiale dalla straordinaria capacità di resistenza meccanica, essendo in grado di sopportare carichi concentrati di 450 Kg, mentre uniformemente distribuita di 1700 Kg/m². Il truciolare non è da meno perchè iin grado di sopportare carichi concentrati fino a 350Kg e distribuiti fino a 1500Kg/m² , il tutto grazie alla sua capacita di assorbire il peso data dalla più alta flessibilità. In questo caso, qualora sia necessario un pavimento con un elevata portata sono consigliabili entrambe le soluzioni e si andrà ad intervenire sulla struttura, utilizzandone una tubolare.
Prezzo
IL solfato di calcio ha una produzione più complessa ed è constituito da materiali più difficili da reperire, tutto ciò si traduce in un materiale piuttosto costoso sia nell'acquisto che nella lavorazione. Il truciolare, essendo composto da materiali più "poveri" risultera molto meno costoso sia nell'acquisto che nella lavorazione.
Da questa analisi consa si evince?
si evince che il solfato è un materiale dalle straordinarie caratteristiche, che se paragonato alle automobili si può considerare una supercar, ma che come tutte le supercar ha un costo elevato a garanzia di straordinarie prestazioni. Il truciolare dal canto suo è ancora una soluzione molto quotata e valida che, se manutenuto correttamente grantisce decine di anni di durata.
Scritta il 13/10/2021